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Ottobre 23, 2018Giulio Belluz. Un canto silenzioso nella pittura

A proposito della sua prima mostra a Palazzo San Marco a Pordenone (1961):
“Quasi nessuno venne a visitarla, e quel che è peggio nessuno comprò nulla. Stavo smantellando l’esposizione, quando a notte inoltrata un signore venne ed acquistò due dei miei dipinti, guardando tutto senza profferire parola. Poi arrivò un altro cliente, un famoso avvocato.
Al mio ritorno ad Azzano Decimo, seguii un corso serale professionalizzante diplomandomi anche in muratore, facendo felice mia madre e la tradizione di famiglia…”
Giulio Belluz
Per Gusto&Arte…“Uccelli”
Quando si incontra Giulio Belluz la sensazione è la libertà svincolata da ogni limite e costrutto materiale che diversamente connota il nostro tempo contemporaneo. Questo profumo non traspira solo dalla sua arte, ma da un valore che è divenuto filosofia di vita. Il suo vivere tra pavoni, galline, gatti ed asini avvicina l’artista e l’arte alla sua più fedele rappresentazione più di ogni altra visione. Le sue opere si intingono così di quell’aria naturale e di quel canto silenzioso che continua a vibrare nella pittura che ne deriva. L’anima d’artista predisposta all’ascolto e alla visione della natura convoglia così la sua destinazione anche nella serie Uccelli. Opere serigrafiche e litografiche che con sapiente conoscenza ornitologica ed ecologica di forme e colori si presentano al pubblico pavoneggiando la propria ed esclusiva bellezza ed esibendo la più fiera contemplazione di sé. Il tripudio del colore usato in tutte le sue gamme è studiato nell’equilibrio della misura delle proporzioni perché il risultato finale ne sia l’elegante e sincera naturalezza. Linea, Colore e Natura convivono nella medesima superficie anche per articolate composizioni che si rilevano sapiente frutto di un equilibrio misurato e cadenzato nelle sue dosi formali e cromatiche.
Nato ad Azzano Decimo (PN) nel 1943. Si diploma in affresco all’Istituto Statale d’Arte di Venezia. In seguito prosegue gli studi sull’arte decorativa con Bruno Saetti presso l’Accademia. Partecipa alla vita artistica dagli anni ’60 con mostre in città italiane e straniere. La mostra con Giancarlo Magri, la sodalità con Giorgio Cosarini, Giancarlo Teardo, Massimo Bottecchia e altri artisti dà vita negli anni ‘60 all’Articlub, al Premio Nazionale di Pittura Città di Pordenone, al Circolo ARS (Artistico Ricreativo Sociale) e allo Studio X di pubblicistica, serigrafia e tampografia. Tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ‘80 l’attività artistica si rivolge ai problemi ambientali e nel 1981 è promotore insieme agli ecologisti della zona della salvaguardia ambientale del fiume Sile e del fiume Fiume. Dal ’89 al ’94 insegna modellato al Liceo Artistico Parini in Pordenone. Vive ed opera a Pasiano di Pordenone (PN).
Foto: Uccelli, olio su tela, 60x80cm