“L’arte sta dentro a tutto, tutti gli uomini hanno dentro di sé una percentuale di ispirazione artistica e perciò noi “uomini artisti” dobbiamo cercare di rappresentare tutto quello che in natura non c’è. L’arte è sempre altro”.
Angelo Toppazzini
Per Gusto&Arte… “Frammenti” e “Sfere”
Toppazzini è un artista figurativo negli evocativi intarsi fotografici che il suo fare pittura porta sino a noi con la serie Frammenti. È l’unico capace di ricomporre ed elevare frammenti di mura cittadine ad opera. Il linguaggio del Maestro diviene documentazione storica attraverso la ricollocazione su lacerti di affresco, di fotografie ormai dimenticate. Risulta determinato poi negli interventi pittorici gestuali che spatola sul cemento di fondo dei suoi supporti. È la storia friulana che ritorna e non si cancella; è la documentazione d’archivio ripresa da Toppazzini che, caricando di strati materici cementizi ogni lacerto murario ed intervenendo con pennellate primarie di colore, rende testimonianza del tempo. È il tempo che copre, graffia, sovrappone ma non dimentica… è questo il tempo del caos che confonde ma non può cancellare il passato.
Sfere è la trascrizione figurata del pianeta Terra. Cemento ed inquinamento provocano fratture e lacerazioni per Madre Terra che a fatica, sotto lo strato cementizio soffocante, scopre la sua purezza ritrovata da Toppazzini nella bianca pietra di alabastro. L’esistenza del ferro viene svelata appena. La materia, corrosa ed esposta all’esterno, si ossida fino a consumarsi. È il processo dell’enzima inquinante che tutto muta inesorabilmente e lentamente trasforma.
Nato a San Daniele del Friuli (UD) nel 1950. Frequenta fin da giovanissimo gli ambienti artistici e culturali. Diplomato presso la scuola Mosaicisti del Friuli (Spilimbergo) sotto la guida dei maestri Fred Pittino e Nane Zavagno, oltre alle tecniche musive, si è interessato allo studio di antiche tecniche pittoriche. Ha iniziato ad esporre nel 1965. Da allora ha sempre partecipato a mostre e concorsi in tutta Italia e all’estero. Nel 1997 è vincitore del Primo Premio per l’opera destinata al Nuovo Teatro Giovanni da Udine; nel 2000 è vincitore del Primo Premio alla Biennale d’Arte Sacra di Mestre (VE) e nel 2005 è l’autore del grande mosaico realizzato per la sala consigliare della Provincia di Pordenone. Nel 2015 espone a Venezia nel Chiostro della chiesa della Madonna dell’Orto. Vive ed opera a Castions di Zoppola (PN).
Foto: Joibe grassa del 1511, tecnica mista, 100x120cm